L’energia eolica
Secondo i dati raccolti negli ultimi cinque anni, la Danimarca sembra aver ridotto drasticamente e messo da parte l’utilizzo dei combustibili fossili in favore dell’utilizzo dell’energia eolica, per raggiungere il primato del livello più basso di emissioni di CO2; già da prima del 2015, infatti, lo Stato Danese, attraverso l’istallazione di più di 5000 pale eoliche, fornisce ai cittadini energia pulita, lontana dagli sprechi e dall’inquinamento urbano e industriale. In moltissimi casi, nel corso degli anni, in alcuni periodi dell’anno, si è arrivati a coprire più del 100% della domanda energetica.
Ma la forza trainante degli “ideali puliti” della Danimarca è rappresentata dalla volontà di non fermarsi a questi risultati: infatti, entro il 2020, le alte cariche dello stato, investiranno ulteriormente sull’energia eolica, per arrivare ad un consumo del 50% della stessa, a discapito dell’utilizzo di quei combustibili che stanno disintegrando le aspettative di sopravvivenza della natura e dell’ambiente del globo.
CO(2)PENAGHEN: la città ecosostenibile
Non a caso, la Danimarca si posiziona tra i primi tre paesi al mondo in materia di ecologia, e la sua capitale Copenaghen è tra le città più ecosostenibili e verdi. Circa il 90% dei cittadini ha in dotazione una bicicletta personale, chiunque non la abbia ha la possibilità di utilizzare un servizio di bike sharing “gratuito” offerto dalle iniziative statali. Anche per quanto riguarda l’attenzione per le emissioni, sono messe a disposizione dei cittadini automobili elettriche e a idrogeno, facilmente trovabili in giro per la città.
Lo Stato si impegna da decenni nella trasmissione di ideali “green”, con un’attenzione particolare e una cura notevole per il verde della città: moltissimi sono i parchi in cui turisti e cittadini possono recarsi per respirare aria pulita, passeggiare in compagnia, pedalare e mantenersi in forma o semplicemente immergersi nella natura e nei suoi panorami, offerti dalle splendide ambientazioni nordiche.
Certo è che la cura dei danesi nei confronti dell’ambiente non è una semplice casualità o una forzatura da parte dello Stato; infatti l’educazione e l’informazione in questo campo, li ha portati ad essere tra i primi consumatori dei famosi prodotti “bio”, di cui si sente parlare molto anche dalle nostri parti ma con effetti e risultati notevolmente minori.
Conclusioni
Le amministrazioni locali non lasciano i cittadini in balia delle proprie personali decisioni, danno delle direttive utili, in funzione di una estrema cura della natura e di tutto ciò che la terra ci offre.
Sintetizzando, l’attenzione nei confronti del patrimonio naturale della nostra terra, non può semplicemente od esclusivamente venire da motivazioni personali e singoli ideali; c’è bisogno di direttive ed indicazioni da chi, attraverso la creazione di progetti reali e “puliti”, possa portare nelle vite dei cittadini nuove idee e un miglioramento dello stile di vita.
Gennaro Sarnelli